sabato 18 maggio 2013

RECENSIONE IBANEZ JPM2

Passiamo a parlare di una delle mie chitarre preferite l'IBANEZ  modello John Petrucci colorazione P2.
Questa chitarra sin dalla sua uscita turbava i miei sogni, complice la combinazione elegante di colori (a differenza del modello P1 che trovavo un po' troppo pacchiano).
Acquistata  nel 2010 da un tizio che  secondo me non gli importava un cavolo di avere tra le mani un meraviglioso gioiellino amato e ricercato dai collezionisti ibanez.
Appena infatti tornai a casa con questa stupenda sei corde volai letteralmente nel bidone ponte  e leva del vibrato che erano sporchi e pesantemente ossidati producendo dei brutti rumori durante la prova dello strumento.
Ordinai quindi su e-bay il ponte originale e  dopo due giorni di  pulizia totale con appositi prodotti riportai il tutto all'antico splendore.....
Poi feci fare  un controllo generale da un famoso liutaio e qualche mese dopo come per uno scherzo del destino John Petrucci in persona teneva un meet & greet a Bologna.
Ottima occasione per non farsi scappare un autografo sul retro della paletta della Chitarra.

Ma adesso vediamo  qualche dettaglio tecnico:

Il body è in tiglio con la classica forma RG manico in acero e tastiera in palissandro a 24 tasti.
Il binding attorno al manico è bianco, i tasti sono 24 di scala 25,5.
I segnatasti sono off-set, spostati verso la parte superiore.
Il ponte è un Lo-Pro Edge su licenza Floyd Rose, tutto l'hardware è nero.
I pick-up sono DiMarzio: Steve's Special al ponte ed Air Norton al manico avvitati direttamente sul body
Il selettore è a tre posizioni.
Il manico è totalmente custom, ovvero è stato studiato e realizzato dalla Ibanez proprio per vestire questo strumento.









Come suona?
bene, ovvero,  i pick up direttamente montati ed avvitai sul corpo contribuiscono con il distorto a dare una sonorità molto calda e profonda, mai  troppo cupa e scura.
Una cosa che mi ha meravigliato sono i puliti, con il selettore in posizione centrale il suono è molto accattivante, etereo,  simili ai puliti  che potete ascoltare su Images and Words.

Pregi: chitarra leggera  con una bella personalità sia a livello estetico che di sound,  strumento versatile quanto basta per spaziare dal rock pop, hard rock, metal, metal estremo, sino alla fusion .....mentre per il rock blues ci sarebbe da discutere.

Difetti: L'unico che posso citare è che questo modello assieme alle Vai è molto ricercato e per questo il prezzo dell'usato è veramente troppo elevato rispetto alla  qualità estetica dello strumento usato proposto in vendita, mi spiego meglio, girando in vari negozi mi son capitate delle JPM  per cui mi avevano chiesto 1300 euri ....peccato che dette chitarre avessero dei body letteralmente scazzottati.. ammaccature e vistose mancanze di vernice sulla parte frontale del body, harware ormai marrone, manico incurvato. selettori dei pickup e potenziometri rumorosi.


qui sotto l'evoluzione nelle colorazioni del modello JPM nel corso degli anni , in alto la colorazione P1 sino all'ultima in basso la P4









Nessun commento:

Posta un commento