Risposta: interviene IBANEZ!!!
Nel 2005 l'artista di fama internazionale, visionario, a metà tra in dark e il cyberpunk GIGER realizza in collaborazione con Ibanez una serie di chitarre in edizione limitata.
La base parte dal modello RGT42DX un modello made in Korea introdotto nel mercato nel 2005 con il corpo in mogano e costruzione neck trough, il modello ovviamente è uno di fascia economica, non male come finiture, ma nulla di eccelso.
I modelli GIGER quindi mantengono quindi tutti la dicitura iniziale RGT (ad eccezione di un modello) + le iniziali dell 'artista Hans Rudolf Giger ovvero HRG.
Da qui ecco le sigle dei vari modelli e le varie finiture grafiche.
RGT HRG 1 anno di produzione 2005 con la finitura grafica definita "NY City XIX" vedi sotto
e la RGT HRG 2 anno di produzione 2006-2007 con la finitura grafica definita ""NY City XI (Exotic)" vedi sotto
Le chitarre vantano entrambe le medesime caratteristiche tecniche di partenza, quindi non esiste un modello migliore dell'altro, anche se la foto non rende l'idea vi dico che le finiture, le tonalità base di colore sono praticamente identiche.
Ho avuto modo di suonarla in sala prove grazie ad un mio amico chitarrista possessore di questo modello, e vi dico subito che, chi compra questa chitarra lo fa per avere un oggetto che non passa inosservato sul palco...e sicuramente non suona blues :-).
La chitarra non è male e la costruzione neck trough da allo strumento un bel sustain, ed il manico Wizard II è una garanzia.
La chitarra non è molto leggera rispetto alle sorelle RG in tiglio, il suono è scuro e a volte non troppo definito, colpa secondo me dei pick up che non fanno esprimere al meglio le potenzialità sonore di questo strumento.
Il prezzo per questo strumento da nuovo non era elevato, anzi abbastanza accessibile, se non ricordo male doveva essere sui 650 eurozzi, niente male e molto appetibile per i giovani metallers.
Adesso però non so' come mai su alcune piattaforme questo modello uscito fuori produzione ha sfondato il tetto dei 1300 euro, una cifra assolutamente assurda per il tipo di strumento in questione, che ricordo, è made in Korea, ha dei pick up che non sono eccelsi, e le finiture non sono poi curatissime.....poi per dirla tutta la grafica non so' con che tecnica sia stata fatta, non vorrei scrivere uno sfondone ma sembra serigrafata e da l'idea che se uno non la tratta come Dio comanda dopo qualche anno si ritrovi col il tema grafico sfogliato o sbiadito.
Giudizio finale?...una buona chitarrina per farci metal senza infamia e senza gloria ma dal grande fascino esteriore..... se poi la volete comprare usata o nuova (se trovate qualche rimanenza di magazzino) non fatevi abbindolare da cifre esose....si ....si tratta di un edizione limitata d'accordo ma non è oro!!!!
Nessun commento:
Posta un commento